L’autonomia delle batterie è uno degli aspetti preminenti nella scelta di una cuffia Bluetooth. Rimanere a secco di audio e funzionalità mentre si conversa o si ascolta buona musica e la cuffia va in stand by perché si scarica la batteria proprio sul più bello è un po’ come restare senza benzina. Per fortuna, alcuni produttori si sono già attrezzati per ovviare al problema. Come? Ad esempio prevedendo la possibilità di collegare la cuffia anche via cavo per quanto questa soluzione sappia di ritorno al passato. Non a caso la maggior parte delle case madri si sono ingegnate diversamente con lo sguardo al futuro, producendo dispositivi con un’autonomia molto più durevole, fino a 30 ore, che dovrebbe mettere al riparo da brutte sorprese e improvvisi ‘black out’ connettivi.

Queste opzioni, presenti soprattutto nelle cuffie più evolute, comportano anche un aumento di prezzo rapportato alla qualità e agli optional. Per quanto qualitativamente migliori rispetto al passato, le cuffie Bluetooth non hanno ancora raggiunto vette di audio pari a quelle delle rivali sul mercato. Va detto che il divario fra cuffie wireless e con i cavi si è fortemente ridotto in poco tempo, in quanto i top di gamma delle Bluetooth hanno raggiunto traguardi considerevoli come l’isolamento dai rumori esterni, la buona resa sonora, la comodità e il design, tutti fattori che concorrono a un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Anche i costi prima proibitivi si sono adeguati ai livelli di mercato, come si può verificare su www.cuffiabluetooth.it, ma ancora nessuna cuffia Bluetooth primeggia in quanto all’eccellenza del suono e in fatto di ‘noise cancelling’, aspetti chiave che rimangono per ora appannaggio dei migliori modelli di cuffie con i fili.Va detto, in ogni caso, che le cuffie Bluetooth sono ideali per la visione di film e video su pc o su smartphone, meno in tivù, dal momento che non tutte le televisioni sono compatibili con questa tecnologia, se non con l’ausilio di adattatori. Inoltre, a sconsigliarne l’uso per vedere la tivù influisce anche il fatto che la trasmissione dati via Bluetooth ha una latenza, intesa come ritardo fra audio e video, che seppur vicina alla simultaneità, nell’uso delle cuffie può creare disturbo.